Chi ci conosce lo sa. Lo ha capito. Quando diciamo che torniamo in Italia per restarci non lo pensiamo davvero. Lo abbiamo detto e fatto tante volte, ma siamo sempre ripartiti. E poi ritornati. Perché se da una parte sentiamo regolarmente il richiamo della vita di città, della vita all'estero, dall'altra io e mio marito rimaniamo sempre vittime della nostalgia dell'Italia, della famiglia, del clima, del buon cibo… E quindi gli ultimi 9 anni della nostra vita sono stati scanditi da questo andirivieni, tra Italia e Germania. Adesso siamo in Italia dal marzo scorso… quasi un record. Che sia arrivato il momento di ripartire?
Folle, no? In Thailandia ci siamo stati per 16 giorni all'inizio del 2010 e siamo rimasti folgorati, un po' da tutto, persone, clima, cultura e ovviamente CIBO. Siamo venuti via a malincuore con la voglia, prima o poi, di rimetterci piede, in un modo o nell'altro.
Cosa succederà a QCne in questi tre mesi? Probabilmente non riuscirò a cucinare e a postare ricette. La Thailandia è la patria per eccellenza dello street food, cibo cucinato al momento, ovunque e per chiunque, e venduto per pochi baht. Io ve lo racconterò, esplorerò Bangkok e la Thailandia in lungo e in largo nei fine settimana, mi immergerò nei tanti mercati armata di reflex e posterò tutto quello che riesco a catturare di questo meraviglioso paese. Che ne dite? Vi va di seguirmi in questo viaggio?
Vi lascio con una ricetta della rubrica FORMAGGIOFILA. Queste girelle sono fatte con del formaggio fresco nell'impasto. Il Casolét della Val di Sole è un formaggio a pasta morbida, dal gusto delicato, simile alla caciotta, per intenderci. Ovviamente è fatto solo con latte fresco di montagna di mucche trentine della Val di Rabbi e della Val di Sole, senza conservanti né additivi. Ed ho scoperto che è anche un presidio slow food.
Girelle pizzaiole con formaggio Casolét della Val di Sole
Ingredienti:
250 g. di farina manitoba
10 g. di lievito di birra fresco
130 g. di formaggio Casolet della Val di Sole (fresco)
25 g. di burro
1 cucchiaino di zucchero
100 ml di latte tiepido
un cucchiaino di sale
3 cucchiai di triplo concentrato di pomodoro
1 cucchiaio di origano secco
3 cucchiai di Trentingrana grattugiato
Intiepidire il latte (circa 37 gradi, non oltre) e sciogliervi il lievito e lo zucchero mescolando bene. Mettere la farina in una ciotola capiente, quindi aggiungere il composto di latte e mescolare amalgamando gli ingredienti. Quando sono quasi amalgamati aggiungere il formaggio Casolet tagliato a pezzettini e il sale. Impastare bene trasferendo il tutto su una spianatoia. Una volta ottenuto un impasto liscio ed elastico, mettere in una ciotola unta, coprire con pellicola e mettere a lievitare fino a fargli raddoppiare il volume. Una volta lievitato, riprendere l'impasto e stenderlo sulla spianatoia con il mattarello ottenendo un rettangolo con il lato lungo di circa 40 cm. Spalmare su tutto il rettangolo il concentrato di pomodoro, cospargere di origano e poi di Trentingrana. Arrotolare stretto dal lato lungo ottenendo così un rotolo lungo circa 40 cm. Avvolgere nella pellicola e mettere in frigo per un'oretta. Riprendere il rotolo e tagliarlo a fette di poco meno di 1 cm. Adagiarle su una teglia coperta di carta forno e infornare a 220 gradi per 7 minuti. Sono ottime anche se preparate il giorno prima, conservate in un contenitore di plastica chiuso, e consumate il giorno dopo, riscaldate prima di essere servite. Per un aperitivo sfizioso.
Ricetta ispirata da questo libro.
* * *
Con questa ricetta sfiziosa partecipo anche al contest di Donna In, Sfizia e delizia.
Buon viaggio Marina...un bacio grande...anzi, grandissimo!!!!
RispondiEliminaWoooow certo che ti seguo! Anzi ti inseguo... posso venire letteralmente con te dentro quella bella valigia rossa?? ;)
RispondiEliminaSarà un'esperienza stupenda! Raccontaci tutto mi raccomando e mostraci usanze, cultura, persone... e chissà che prima o poi non ci faccia un salto anch'io ;)
Un abbraccio forte!
Che meraviglia, altrochè se ti seguo...non vedo l'ora di vedere la "tua" Thailandia.
RispondiEliminaBellissima la foto delle girelle :)
Ma come per tre mesi non posterai? :o( Comunque ti faccio i miei più sinceri auguri. Buona fortuna!!!
RispondiEliminaMa sì che posterò! Magari non ricette cucinate da me, ma posterò di sicuro!
EliminaFantastico!! Anche noi ci spostiamo di paese in paese ma per la Thailandia vi ammiro. Non potrei mai viverci. Ci sono stata in vacanza ma purtroppo non mi é rimasto un bel ricordo, se non per le isole. Buon viaggio e dacci presto delle news!! :D
RispondiEliminaOh sì che ti seguo!
RispondiEliminaBuon viaggio! :-)
Fantastica l'idea del reportage dalla Thailandia, sarà un po' come essere li con voi.
RispondiEliminaE che dire di quelle girelle?!!!
Marina... certo che ti seguirò, buon viaggio e in bocca al lupissimo (io dico così!) bacio grande
RispondiEliminaOh.... che bella avventura e siete anche coraggiosi, io dico sempre che vorrei viaggiare ma poi penso che mi piacerebbe tornare a casa.... e un pò mi spiace che non vedremo per un pò le tue ricette e le tue meravigliose foto, spero davvero che tu riesca a tenerci aggiornata con tutte le meravigliose cose che vedrai e che mangerai..... Per tirarmi su rubo qualche girella che mi ha colpito in questa foto per l'impatto cromatico che buca lo schermo! Baciiii
RispondiEliminaChe fantastica esperienza Marina! ti seguirò nel tuo reportage sulla Thailandia con mooolto piacere. Vi faccio un grande in bocca al lupo per la vostra nuova avventura!
RispondiEliminaun abbraccio
Adoro il Casolet!! :) Bellissima ricetta!!! A presto e buon viaggio!!
RispondiEliminaUn grossissimo in bocca al lupo :) Un po' ti invidio questo spirito libero e intraprendente, io non riesco a satccarmi da casa e dalle mie abitudini neanche per una vacanza! la Tahilandia dev'essere un posto affacinante, mi piacerà,seguire il tuo reportage. E mi piacciono tanto queste sfiziosissime girelle di pizza ^_^ Un bacione
RispondiEliminawow, bella ricetta, molto molto sfiziosa!!! Peccato che il casolet in Brianza sia introvabile, con cosa lo si potrebbe sostituire?
RispondiEliminala ricetta originale prevedeva la provola fresca, calcola che il formaggio deve essere incorporato nell'impasto quindi deve essere morbido, tipo una caciotta. fammi sapere se provi :-)
Eliminaoddio...wow...che notizia!!! Bel cambiamento!! Sono curiosissima di conoscere gli sviluppi e di seguirti in questa tua avventura!!
RispondiEliminaBuon viaggio!!
Lo scopro adesso, in ritardo :(.
RispondiEliminaAnche se mi rattrista saperti più lontana sono contenta per voi. Ti seguirò alla scoperta diquesto bel paese :)
In bocca al lupo!