9 maggio 2014

Cambio di rotta
#frankfurtdiaries



L'altro giorno, mentre passeggiavo nel bosco che - per nostra fortuna - dista solo un quarto d'ora a piedi da casa nostra, stavo facendo mente locale sul numero considerevole di appartamenti in cui ho vissuto da quando - nel lontanissimo 1994 - lasciai Trento per andare a studiare a Trieste. L'appartamento di Francoforte in cui siamo entrati da qualche settimana è il numero 16. Quindi è la sedicesima volta che trasloco, molte volte senza mobili va bene, ma se-di-ci vol-te è comunque tanta roba. E in qualità di traslocatrice plurimedagliata, ho elaborato delle strategie che - giuste o sbagliate - mi permettono di gestire meglio la situazione senza complicarci le cose.

Prima di tutto, si cercano appartamenti con i mobili, così parte dello sbattimento è evitato: cioè non si devono comprare (evitando i dolorosissimi pellegrinaggi all'IKEA che nel nostro caso finiscono sempre con litigate memorabili) e non si devono portare dall'Italia, contenendo così il numero e il volume delle cose da portare.

In secondo luogo, si parte con una macchinata di roba e non di più. Tutto quello che non è strettamente necessario si porterà la prossima volta o, al massimo, si compra in loco. Ad esempio abbiamo portato la stampante wireless biturbo, ma non abbiamo preso il ferro da stiro, abbiamo portato la macchina per il caffè Nespresso ma non il televisore. Questione di priorità.

E il discorso sulle priorità si riflette anche sulla cucina (e di conseguenza sul blog), perché l'arsenale culinario che ho portato con me è da sopravvivenza. Ho lasciato a casa orpelli e orpelletti che mi servivano per fare le fotografie per il blog, oltre a tutte le varie stoffe e stracci e al cavalletto. Mancandomi tutto questo mi manca anche la possibilità di pubblicare foto e post di ricette.

Ecco perchè parlo di un cambio di rotta. Questo blog al momento non può svolgere il compito che ha avuto finora, cioè quello di fare da diario sulle mie operazioni culinario-fotografiche, ma dato che un blog è per definizione un diario, allora questo blog racconterà quello che combino in questa bella città internazionale, cosa mi sta intorno, cosa mi ispira, cosa mangio e cosa vedo per strada. Un po' come ha fatto quando stavo in Thailandia.

Comincio da qui. Dalla visuale sullo skyline di Francoforte che vedo dalla zona vicino a casa mia (l'edificio più alto sulla destra è la futura sede della Banca Centrale europea). Circondata da campi coltivati di erbe aromatiche. Una zona molto verde che è perfetta per chi come noi ha una cane da portar fuori spesso.

Alla prossima.
A couple of days ago, while I was hiking in the wood with my dog as usual, I suddenly realized that I had just moved into my flat #16. Can you believe it? Since the day I left my parents' house back in 1994, I moved 16 times: 16 new flats I have stepped into, 16 different addresses across 4 countries around the world, 16 different caretakers but one single goal, getting to know new places, new people and of course new food.

(BTW, do not try to cross-check the English text against the Italian text. I am not translating word for word. I am the author here and an author is the worst translator of himself ;-)

This huge relocation experience I have gathered so far has made me into a very good organizer. I have learned some tricks that help me and my hubby to spare time, space and nervous breakdowns.

First of all, we search for furnished flats only. Pros: we don't have to take exhausting trips to IKEA - that normally end up with tremendous fights between us two (#ihateikea).

In the second place, we leave with a jam-packed car and that's it. No need to call relocation experts or big trucks. Everything that is not strictly necessary will be either bought or brought from Italy next time we will go back for holiday. Therefore we've chosen our super wireless printer instead of the flatiron, the Espresso machine instead of the TV. This is what they call "to prioritize".

     And as you can imagine, this priority list has gone at the expense of my kitchen equipment which has been seriously cut down. Besides I am missing my tripode, my kitchenaid and my shooting set-related cloths and tools. A good reason why I won't be posting recipes for a while.

Anyway, since a blog is a kind of diary, this blog will behave like one and will be reporting a lot of things and events happening to me in this wonderful city that is hosting me. I will post news on stuff that inspires me, that tastes good and looks interesting. And I'll try to stick to the Italian/English version, so that my journal will be accessible to many more readers around the world.

I start from here. From the view over the city skyline and from the cultivated fields extending all around our house. It is quite a different perspective compared to the one we had in Tuscany, but still I find it fascinating. I love the green areas around here, they're simply perfect for us who must take the dog for a stroll more than once a day. I hope you'll enjoy it.

Write to you soon.



#qcnegoestofrankfurt #frankfurtdiaries
















*Cerca di ricordare:
qui si coltiva roba da mangiare!

Non sporcare con la cacchina del tuo cane.
Grazie!
Dude, lend me your ear:
we grow food here!

Please do not mess up with dog's mess.
Thanks! 

8 commenti:

  1. Ti faccio un grande in bocca al lupo per tutto!
    Non ti preoccupare, vedrai che presto ti comprerai tante cosine per poter fotografare al meglio i tuoi piatti, ne sono convinta!
    Un abbraccio e a presto!

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  2. Non ci credo!!!! Ancora in trasferta!!!! Ti ammiro, io ho fatto 3 traslochi in vita mia e mi sono bastati.
    Tuttavia una mia amica che dall'Inghilterra si trasferì in Thailandia per un anno, mi disse una frase che mi sono tatuata nel cervello e che diceva 'nella vita bisogna viaggiare leggeri'. Da quel giorno ho smesso di conservare cose inutili. In bocca al lupo cara Mari

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  3. francoforte, la città dove sono nata... ti ci troverai bene, ne sono sicura :)
    in bocca al lupo!

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