Con questo post inauguro una serie di ricette dedicate ai formaggi del mio Trentino, che successivamente verranno anche pubblicate sul sito Gruppo Formaggi del Trentino. Avevo già pubblicato dei piatti con il Trentingrana e il "famigerato" Puzzone di Moena, ma ora spazierò anche su altri prodotti di punta della produzione casearia di questa provincia del Nord che - mi par di aver capito - è molto amata anche da tanti di voi: chi ci trascorre la settimana bianca, chi le vacanze estive al fresco, chi ci va per visitare i mercatini di Natale.
Il punto di forza di tutti questi formaggi è la qualità del latte, che è prodotto da mucche che per tutta l'estate hanno pascolato libere e tranquille in alta quota e hanno mangiato erba, fieno e mangimi NO-OGM. Il formaggio Fontal è fatto in Val di Fiemme, valle alla quale sono particolarmente legata perché è il posto dove abitano tuttora i miei genitori e dove ho trascorso gran parte della mia infanzia.
In questo strudel salato fatto con la pasta sfoglia classica (lo so, la pasta sfoglia del supermercato non sarà il massimo della vita ma è dannatamente pratica quando si ha poco tempo per cucinare qualcosa di sfizioso) il Fontal si sposa perfettamente con il gusto saporito della salsiccia e dell'amaro del radicchio. Tagliato a fettine diventa uno stuzzicante antipasto.
Strudel di radicchio, salsiccia e
Fontal
Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia rotondo
1 cespo di radicchio di Treviso
100 gr. di formaggio Fontal di Cavalese
1 spicchio d'aglio
1 salsiccia fresca (non luganega)
1 spruzzata di vino rosso
1 noce di burro
1 tuorlo d'uovo
sale
pepe
Preparazione:
Lavare il radicchio e tagliarlo a
listarelle.
Rosolare in padella lo spicchio
d'aglio nel burro, poi aggiungere la salsiccia spellata e schiacciata
con una forchetta. Quando si è rosolata, togliere l'aglio e unire il radicchio.
Mescolare per farlo appassire poi sfumare con poco vino. Regolare di
sale. A cottura ultimata bisogna ottenere un
composto abbastanza asciutto.
Stendere la sfoglia e fare uno strato
di formaggio Fontal di Cavalese tagliato a fettine. Non ricoprire tutta la pasta
ma solo la striscia centrale. Ricoprire il formaggio con il radicchio
e la salsiccia. Arrotolare la sfoglia dal lato lungo formando uno
strudel. Sigillare bene i bordi, spennellare con il tuorlo sbattuto e
infornare a 200 gradi per 20-25 minuti.
Servire caldo tagliato a fette.
Mamma, adesso svengo dalla fame! mi piace la tua rubrica trentina, un'occasione per conoscere formaggi per me poco conosciuti!
RispondiEliminaLe mucche libere e felici sono le mie preferite ;D io adoro il formaggio in tutte le sue sfaccettature quindi ti seguirò con attenzione... comincio da questo Fontal!
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminache dire, sarà un piacere approfondire la mia preparazione sui formaggi trentini seguendo il tuo blog, e faccio il ripasso anche del puzzone di Moena..sono troppo curiosa. Questo strudel poi deve essere delizioso, con quella punta di amarognolo data dal radicchio.
Allora alla prossima
Ale
Che regione meravigliosa la tua. Io adoro i formaggi d'alpeggio ma qui non si trovano neanche a parlarne. Figurati che una volta ho chiesto il Puzzone in una gastronomia rinomata del centro ed l'inserviente mi è scoppiato a ridere in faccia. Non ci ho più messo piede, almeno il nome dovevano conoscerlo! E comunque l'idea della rubrica sui formaggi regionali è strepitosa. Attendo lo sviluppo! T i abbraccio, Pat
RispondiEliminaAdoro i formaggi e sarà un piacere seguirti alla (ri)scoperta di quelli trentini ^_^ L’inizio è decisamente strepitoso con questo fantastico strudel. resto sempre incantata da quei tagli perfetti, io faccio disastri! Un bacione, buona giornata
RispondiEliminaSono una FORMAGGIOFILA, quindi sono tutta "orecchie" per le tue ricette a base di fornaggio. :))
RispondiEliminaPer questo Danilo impazzirebbe...io impazzisco per la foto. Brava!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaUna ricetta gustosa e veloce! Che bella l'idea della rubrica sui formaggi, sono molto curiosa di seguirti nelle prossime ricette!
RispondiEliminache idea golosissimaaaaaa
RispondiEliminaCiao Marina,
RispondiEliminaquesto post fa proprio al caso mio! Mio fratello in questi giorni è proprio in Trentino a godersi la meraviglia delle Dolomiti e io gli ho chiesto di riportarmi un po' di formaggi della zona. Oltre al Puzzone di Moena e al Fontal di Cavalese, che sono già sulla mia lista, hai qualche altro formaggio da suggerirmi?
Grazie!
p.s.: lui si trova in Val di Fassa...quasi dalle tue parti insomma :)
RispondiEliminaCiao Roberta, se ti interessa nei prossimi giorni ho in programma qualche ricettina con il Casolet Val di Sole, con il Primiero fresco (il primo è un formaggio dal gusto delicato, mentre il secondo è più stagionato e "forte") e con il Caprino di Cavalese. Mi raccomando, fai incartare bene il Puzzone (magari sottovuoto), perché il nome non è stato dato a caso ;-))))))
EliminaCiao Marina, grazie per i consigli, ho appena mandato un messaggio a mio fratello con la lista della spesa. Aspetto di vedere le tue prossime ricette :D.
EliminaA presto!