6 marzo 2011

Quelli che... gli spaghetti freddi
Un... gioco pericoloso







































Ve l'ho detto che faccio la traduttrice? E che la mia specializzazione sono i videogiochi? Giustamente vi chiederete: "ma cosa c'è da tradurre in un videogioco?". Ma soprattutto: "che cavolo c'entra il tuo lavoro con la cucina?"

Negli ultimi anni, l'industria dei videogiochi ha puntato gli occhi anche su un target più "maturo" riuscendo col tempo a catturare quella fascia di pubblico che finora non si era mai interessata ai videogiochi. Per raggiungere questo scopo sono stati sviluppati giochi "di contenuto": raccolte di esercizi per allenare il cervello, sudoku, lezioni di lingue straniere, corsi di giardinaggio, cruciverba e, tra l'altro, tadan.... anche raccolte di ricette!!!

La traduzione di videogiochi si chiama anche "localizzazione" perchè un gioco va tradotto e poi adattato alla cultura che utilizzerà quel gioco. Nel caso di un gioco di ricette, sviluppato - ad esempio - da americani o inglesi, dovrò "localizzare" tutte le varie misure cups, oz, lb in grammi e millilitri e via dicendo, altrimenti il giocatore italiano avrà non poche difficoltà nel realizzare le ricette. Ma questa è una cosa relativamente semplice e diretta. Si tratta solo di fare delle conversioni (e augurarsi che le faccia lo sviluppatore ;)

Ora immaginatevi di dover tradurre questa ricetta qui:
Cook the pasta according to the packet's instructions in boiling salted water until al dente. Drain, rinse with cold water and let thoroughly dry.
 Sì sì, avete capito bene.
Cuocete la pasta in acqua salata, scolatela al dente,
passatela sotto l'acqua fredda e lasciatela asciugare.
(Lasciatela asciugare!!!!!)

In casi come questi siamo al limite del traducibile. Andreste avanti a leggere questa ricetta dopo una tale premessa? Cosa me ne faccio di una mappazza di pasta incollata e fredda? La potrò mai usare come contorno? Non si può neanche sperare che sia un errore di testo, perché la procedura è ripetuta in diverse ricette (pure con le tagliatelle!). Dal canto mio ho fatto presente la cosa, suggerendo di sostituire la pasta con del riso, che un italiano può concepire come contorno (o no?). Non credo che abbiano seguito il mio suggerimento, quindi se mai troverete queste ricette strampalate, sappiate che non è colpa mia :-))))))))))))))))))

Spero di non avervi tediato troppo con questo post. Ora per cercare di redimere queste ricette bizzarre, ne pubblico una, che ho testato. Senza pasta-mappata ;-)



Chickpea soup with shrimps / Vellutata di ceci con gamberi
Ingredienti:

400 g. di ceci già cotti
100 g. di gamberi sgusciati
1 cucchiaio di passata di pomodoro
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai di panna
basilico
sale e pepe
olio evo
brandy

Soffriggere in olio lo spicchio d'aglio tritato ed i gamberi sgusciati, saltare e fare indorare, aggiungere il brandy e fiammeggiare, aggiungendo, sale e pepe. Passare la metà dei ceci cotti, unirli ai gamberi aggiungendo gli altri ceci interi, i due cucchiai di panna ed il pomodoro passato, cuocere una decina di minuti e servire con una spolverata di basilico tritato e olio a crudo.

15 commenti:

  1. ho già provato l'abbinamento ceci e gamberi, in un altro tipo di preparazione, ed è eccezionale. Assolutamente da provare la tua ricetta! complimenti! :)

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  2. Non ci hai tediato col tuo racconto, anzi! Sono matti questi anglosassoni! Con una pasta così... l'unica e farci una frittata (ma certo come primo piatto è inservibile!).
    Bellissima la tua ricetta odierna... non c'è che dire, noi italiani in cucina siamo i migliori! O no?
    Un bacio

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  3. Hey, ciao complimenti per il blog, ti ho fatto una visitina ed ora ti seguo! la tua ricetta mi ha ispirato a provare a mettere i gamberi nella solita insalata di ceci e cipollina! credo ci stiano benissimo...

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  4. Ciao!
    Ho appena pubblicato i premi del contest...
    Se ti va passa a dargli un occhio!!!
    Buona Domenica
    Un bacio

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  5. questa vellutata è veramente buona, bellissimi anche i colori!
    buona domenica

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  6. che ridere il tuo racconto! fai un lavoro molto interessante comunque :-)
    io adoro i ceci, ma con i gamberi non li avevo mai provati! Devo rimediare assolutamente!!

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  7. Che bella questa vellutata, la proverò di sicuro! Ho scoperto il tuo blog grazie ad un commento che mi hai lasciato e mi sono persa tra i tuoi post, complimenti, passerò spesso a trovarti!
    A presto

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  8. Ciao Marina!
    Sono felice che tu ti sia fermata sul mio blog dandomi la possibilità di conoscere il tuo. complimenti, è davvero bello :)
    Mi immergo nella lettura, a presto!

    wenny

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  9. ahahahahah lasciatela asciugare che ricette pericolose davvero eheh la tua invece non ha nulla a che fare con quella... ^_^ buonissima :)

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  10. come è possibile che non ti conoscevo??? hai un blog meraviglioso pieno di ricette e foto strepitose.. è con immenso piacere che mi unisco ai tuoi sostenitori... un bacio faby

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  11. aiuto, la pasta fatta asciugare!! che orrore... invece la cremina di ceci con i gamberi dev'essere buona, l'abbinata ci sta tutta! ciao!

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  12. Ma dai!!!!Io ho fatto proprio in questi giorni una crema di fave e piselli con i gamberi e la posterò in settimana...stessa intuizione direi!!Baciotti!

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  13. ho provato questa ricetta oggi, era buonissima! grazie di esistere, Marina :)))) il brandy dava proprio un tocco sofisticato a un piatto invece semplicissimo! adoro le vellutate, proverò le altre ^___^

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    1. Grazie Francy :-) Sono contenta che ti sia piaciuta:))

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