Prima di conoscere Eva via internet, non sapevo nemmeno cosa fossero le cicerchie. Davvero,... ne avevo sentito parlare ma non sapevo fossero dei legumi. Questo è uno degli aspetti che mi piacciono di più di avere un blog. Mi diverto a indagare e a conoscere (e assaggiare) i vari prodotti che esistono in Italia. E ce ne sono un sacco.
Le cicerchie sono un tipo di legume che come sapore si avvicina molto a ceci e fave. Quelle del Casale1485 sono coltivate nei terreni di Colfiorito di cui vi avevo già parlato. A proposito di legumi coltivati in Italia, spesso mi capita di guardare al supermercato sulle confezioni di ceci e sono praticamente tutti prodotti in Messico o Argentina. Anche quelli che sembrano in tutto e per tutto prodotti locali e di nicchia, se si va a guardare bene, sulla bustina di plastica a lato c'è scritto Prodotto in Messico.
Quindi mi è sorto un dubbio: ma i ceci vengono coltivati da qualche parte in Italia? Intendo... sul serio? E poi perché non ho mai visto i ceci freschi da nessuna parte?
Ho girato la domanda a Eva, che li coltiva davvero (i suoi prodotti, infatti si trovano solo nei negozi specializzati e non nella grande distribuzione.) Pare che molte aziende italiane, giocando ad esempio sul nome dell'azienda stessa, rivendano nel nostro paese prodotti acquistati ad un prezzo bassissimo all'estero. Molti giocano anche sul fatto che per i legumi e i cereali (e anche per altri prodotti alimentari) non è obbligatorio mettere il Paese di provenienza, come invece lo è per la carne. Quindi occhio a cosa comprate, a volte le etichette e i nomi stessi delle aziende sono un po' ingannevoli!
I ceci freschi non si trovano semplicemente perché freschi non si consumano, ma solo secchi (come anche le lenticchie e la roveja, quest'ultima che non ho mai provato).
In questa ricetta sono appetitose e si sposano benissimo con un primo a base di funghi porcini.
Cavatelli con porcini su purea di cicerchie
Ingredienti (per 2 persone):
250 g. di cavatelli freschi
160 g. di cicerchie
250 g. di porcini puliti
1/2 spicchio d'aglio
rosmarino
prezzemolo
peperoncino
olio evo
sale
pepe nero
Tenere a bagno in acqua le cicerchie per una notte. Scolarle, lavarle e metterle a cuocere in una pentola coperte abbondantemente di acqua fredda per 2 ore circa dall'ebollizione (oppure 1 ora in pentola a pressione). Scolare le cicerchie, frullarle e passarle al passaverdura, tenendo da parte qualche mestolo di acqua di cottura. Tenere al caldo.
Tagliare i porcini a pezzetti e farli rosolare in padella con dell'olio e un rametto di rosmarino e l'aglio. Salare e cuocere a fuoco basso per circa 15 minuti.
Cuocere i cavatelli acqua salata, scolarli e versarli nei funghi, riaccendendo il fuoco e spadellando qualche minuto per amalgamare i sapori. In una fondina, mettere del purè di cicerchie (se risulta troppo denso allungarlo con un po' di acqua di cottura), quindi adagiarvi sopra i cavatelli, aggiungendo del prezzemolo e del peperoncino fresco, nonché una macinata di pepe nero.
Ricetta ispirata a una apparsa su Pepe&Sale.
che meraviglia Marina...ricetta bellissima!
RispondiEliminaBravissima! Me lo mangio con gli occhi questo piatto :-) Bacioni
RispondiEliminaCiao Marina, non ho mai consumato cicerchie dopo aver letto un paio di anni fa questa notizia: http://alimentazione-naturale.blogspot.it/2011/05/cicerchie-squisite-e-irregolari-ma-da.html (la mia fonte era un libro di alimentazione vegana quindi molto attenti a tutti i cereali e legumi).
RispondiEliminabaci
Ciao Robi, l'articolo è interessante e in sostanza dice solo di non esagerare con la quantità, la stessa cosa che vale più o meno con tutti i cibi ;-)
EliminaQuesto è solo un articolo ma ho letto da altre parti che le cicerchie vanno davvero limitate proprio per le sostanze che contengono che non sono così compatibili con il ns organismo. Da quello che ho potuto leggere non si tratta solo di non esagerare ma proprio di limitarle (cosa che non ho letto per ceci e lenticchie).
EliminaOvviamente in Olanda non trovo ne' le cicerchie, ne' i cavatelli...e nemmeno i porcini...ma mi segno comunque la ricetta, perche' posso immaginarne il gusto. Un abbraccione carissima, a presto.
RispondiEliminaciao Marina! le cicerchie sono golosissime, grazie per avermele ricordate :)
RispondiEliminaa presto!
b
Marina, ciao, piacere di conoscerti, sono rimasta colpita in primis dalla nostra "parziale omonimia".....abbiamo lo stesso cognome!
RispondiEliminaE poi dalla ricetta, a me le cicerchie piacciono da morire (anche se sono un po' lunghette!) ed ho trovato interessante la tua idea, ed utili i tuoi consigli sull'acquisto dei legumi. Personalmente cerco sempre di stare più attenta possibile, ma trovo sempre bello fare informazione sul cibo, sulle filiere e sulla qualità!
A presto!
Che bello, un'altra Paris nella blogisfera :-) benvenuta su QCne
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