E chi è Keiko Ishida? A dirla tutta non lo so... (però fa tanto figo mettere un nome giappo e un paio di kanji nel titolo....) So solo che ha scritto un libro (che prima o poi dovrà essere mio) di ricette dolci giapponesi, con contaminazioni occidentali. Nell'anteprima del libro avevo intravisto questi sablés, o meglio, avevo intravisto la ricetta e mi aveva colpito: per prima cosa la quantità industriale di tè matcha e poi la bassa temperatura del forno. Non mi restava che prepararli e mangiarli. E impacchettarli.
Nella mia idea packaging di apertura ho pensato di usare un sacchettino trasparente così si capisce subito di cosa si tratta (e poi sono così carini con le foglioline di tè verde sopra con chicchi di riso tostato che sembra quasi abbiano disegnato un kanji diverso). Il sacchetto poi viene chiuso con della carta riciclata con scritte giapponesi con colore a tema e fermata con degli occhielli di metallo. Eventualmente si può anche aggiungere un bigliettino con un pezzetto di filo o di cordino a piacere. A me piaceva così essenziale. Piccola nota, se la persona che riceve i sablés sa il giapponese è meglio accertarsi che le scritte giapponesi non parlino di argomenti che poco hanno a che fare con il cibo... beh, non sto a fare esempi ma ci siamo capiti.
Qui sotto ho messo un'altra idea di packaging, più semplice, che consiste semplicemente nel riciclare contenitori e avvolgerli con della carta con stampe in stile giapponese.
Vi lascio la ricetta. A me sono piaciuti da matti, ma ho diminuito la quantità di zucchero al velo da 130 a 100 perché avevo letto diversi commenti in internet sull'eccessiva dolcezza dei biscotti. Io li ho trovati perfetti, ma avendo anche lo zucchero di canna sul bordo potrebbero risultare troppo dolci a certi palati anche con solo 100 g. Vedete voi.
Sablés al tè matcha di Keiko Ishida
Ingredienti (per una teglia da forno di biscotti):
240 g. di farina 00
15 g. di tè matcha
150 g. di burro morbido
130 g. di zucchero al velo (io ne ho messo 100 g.)
2 pizzichi di sale
2 tuorli di uova medie a temperatura ambiente
per decorare:
1 albume
40 g. di zucchero di canna
foglioline di tè verde giapponese (io ho usato genmaicha)
Setacciare la farina e il tè matcha per due volte. Montare il burro e lo zucchero e il sale. Aggiungere un tuorlo alla volta e continuare a montare. Quindi aggiungere la farina e il tè incorporandoli con una spatola. Coprire il composto con pellicola e mettere in frigo per 15 minuti. Quindi riprendere l'impasto e formare due rotoli dal diametro di circa 3,5 cm. Avvolgerli nella pellicola e mettere in frigo per una notte, o comunque fino a quando non sono ben solidi.
Accendere il forno a 150 gradi. Prendere i rotolini e tagliarli a fette di circa 7 mm. Farli rotolare nello zucchero di canna, in modo da "sporcare" di zucchero solo il bordo esterno dei biscotti. Adagiarli su una placca da forno coperta di carta forno. Spennellare i biscotti con l'albume sbattuto e cospargere con foglioline di tè verde giapponese, tipo sencha. Infornare e cuocere per 25 minuti. Sfornare e lasciar raffreddare.
Io sicuramente li gradirei, il tè verde è il mio preferito! Sono molto carine le tue idee di packaging, la scatola poi fa parte del regalo. Vado subito a guardare il libro, lo sai che mi hai messo curiosità addosso? ^_^
RispondiEliminaIo non l'ho ancora provato il tè matcha..ho sentito pareri discordanti sul suo sapore..mi sa che devo acquistarlo perché sono troppo curiosa!!
RispondiEliminaBellissime confezioni e bellissimi i biscottini!!
Ciao! Roberta
Mannaggia al tè matcha che ancora non lo trovo!!! Bellissimi biscotti!
RispondiEliminaNon conoscevo questo libro e questi biscottini non li ho mai mangiati! Quindi rubo e packaging bellissimo tutte e due bravissima cara! Buona giornata
RispondiEliminaHo ancora un po di matcha nella dispensa.Adesso so che fine farà.
RispondiEliminasono stata in Giappone per quasi un mese e ho avuto il piacere di assaggiare i loro dolci che sono delle delizie, leggere al palato e allo stomaco. Questo libro mi ha conquistata come anche i tuoi biscotti e la tua idea di impacchettamento (scusa, ma dove si trova la carta con le scritte in giapponese?).
RispondiEliminaBRavissima as usual! :-)
Roby, io ho un'amica giapponese che mi fa da "dealer" di tè verde, e io conservo ogni carta da regalo o ogni confezione che abbia scritte giapponesi (ma in generale conservo un sacco di cose da riciclare per i miei packaging). In alternativa credo che una scritta giappa la si possa trovare in internet per poi stamparla su una carta di riso o una carta un po' particolare.
Eliminanon ho avuto il coraggio di comprare il matcha dopo aver avuto pareri negativi da un paio di amiche, ma i tuoi biscotti sono bellissimi e mi vien voglia di provarlo!
RispondiEliminaAhahha m'hai fatto morire con questa intro... Il nome fa proprio figo è vero! Io non l'ho mai assaggiato questo tè per cui non ti so dire se mi piaciono o no, ma devo dirti che il loro aspetto è bellissimo e li assaggerei volentieri :-) Bacioni cara e buon we!
RispondiEliminaIo sono totalmente vittima dei kanji :) i tuoi biscotti son davvero belli!
RispondiEliminaPrendo al volo il suggerimento per finire il mio tè matcha prima che lo dimentichi del tutto in dispensa :)Le tue idee di packaging sono sempre deliziose. Bacioni, buona settimana
RispondiEliminaHo in giro un pacchettino di tè matcha che devo finire e mi piace da morire questa ricettina! Baciiii
RispondiEliminaKeiko Ishida? Non lo conosco ma concordo sul fatto che faccia assolutamente figo.
RispondiEliminaMi ha molto intrigato la descrizione che dai di te nel profilo.Bellissimo blog, non posso che cliccare su Follow.
Ciao, piacere di incrociarti in rete.
Piacere mio Valeria :)
EliminaHo scoperto iltuo blog tramite trentingrana.. wowww che bello!!! mi piace un sacco... un saluto Fabiana
RispondiEliminaBenvenuta in QCne :)
EliminaChe bel blog, complimenti.
RispondiEliminaTi seguo
Chocolate Rose Style
Sono stata in Cina tanti anni fa e mi sentivo davvero "una ggiusta" a bere the verde dalla mattina alla sera. Ho esagerato e da allora solo il pensiero mi fa star male... ma il the verde è un toccasana e per berlo lo stesso mi imbroglio ogni giorno facendomelo alla marocchina, con la menta. Se uso quella secca dici che funziona? Dici che non è più la tua ricetta? Dici che è meglio se mangio i tuoi? -_- Mh.
RispondiEliminaTanti auguri, di un Natale sereno e ricco di packaging pieni di ammore e gioia.
Sarah
wow, ma che belle ricettine in questo blog. Mi piace! eleonora
RispondiEliminaIo questo tè ancora non sono riuscita a procurarmelo, ma dammi tempo e mi metto in pari con questa ricetta tentatrice ;o)
RispondiEliminaTi auguro un sereno anno nuovo pieno di cose belle. Un bacione grande.