Pesto n. 5 Broad bean and pecorino cheese pesto

Mai come quest'anno ci siamo lamentati del tempo. Un inverno lunghissimo, con neve (i più sfortunati) o comunque tantissima pioggia. Adesso speriamo di non doverci subito lamentare del caldo torrido... una via di mezzo, tipo una cara vecchia mezza stagione, andrebbe più che bene.


Nel primo giorno di sole piacevole, senza vento e senza nuvole, io e mio marito abbiamo piantato qualche fiorellino in giardino, ma soprattutto anche diverse piante aromatiche, tra cui salvia, maggiorana, menta piperita, timo, rosmarino e timo limone. Dureranno? Boh... - il pollice non è molto verde in casa QCne - nell'attesa cerco di sfruttarli al massimo, soprattutto la salvia che quando è così verde e giovane è buonissima. Questo pesto è perfetto. Mi sono anche trattenuta nell'usare le erbette, potevo anche abbondare.

Da usare per condire la pasta (ad esempio delle tagliatelle fresche o delle pennette) aggiungendo altro pecorino grattugiato, ma anche da spalmare su crostini. Da fare è un po' noioso, quindi bisogna essere ispirati e avere tempo, ma il gusto è buonissimo ed è un sugo per la pasta diverso dal solito.

Si chiama Pesto n. 5 non perché richiami una celebre fragranza ma perché è davvero il quinto pesto che pubblico (gli altri li trovate qui) e come sapete sono un po' una serial blogger.

Pesto di fave e pecorino

Ingredienti:

1 kg. di fave fresche
50 g. di pecorino di Norcia* + 40 g. da grattugiare
4-5 foglioline di salvia freschissima (bella verde e giovane)
1-2 rametti di maggiorana fresca
1/2 limone non trattato (solo scorza)
olio evo qb
sale qb

Sgranare le fave dai baccelli. Sbollentare le fave in acqua bollente per 2 minuti, quindi scolarle e sgusciarle una per una, togliendo la pellicina. Mettere le fave decorticate nel bicchiere del frullatore insieme al pecorino, alle erbette, alla scorza del limone. Frullare aggiungendo olio qb per ottenere un pesto omogeneo. Salare.

*di solito si usa il pecorino romano, ma ho voluto variare.