La torta paradiso. Uno si chiede chissà perché si chiama così. Poi l'assaggia ed è tutto chiaro. Una nuvola di torta, fresca perché è da frigo, aromatica con la scorza di limone e l'estratto di vaniglia, friabile e impalpabile, e con quel godurioso strato di panna fresca all'interno. Di quelle torte che le assaggi e non smetti di fare mmmmm, mmmmm.
Certo, non è la torta che uno prepara tutti i giorni, ma per una merenda golosa o anche per un dessert ad effetto (magari estivo), è più che perfetta. Di ricette della torta paradiso ce ne sono un milione, questa è quella che ho fatto io (dimezzando le dosi rispetto alla ricetta che ho io e che non mi ricordo dove ho trovato). L'ho cotta in due stampi in silicone da 20 cm, in modo che poi non ho dovuto tagliarla.
Una ricetta d'archivio utile in questi giorni uggiosi in cui si è costretti a stare in casa, a ripararsi da pioggia o neve. Cosa c'è di meglio da fare se non mettersi a spignattare e infilare un dolce in forno?
Torta Paradiso
Ingredienti (per uno stampo da 20-22 cm):
75 g. di farina 00
75 g. di fecola di patate
5 g. di lievito per dolci
125 g. di burro
125 g. di zucchero al velo
3 tuorli
1 uovo intero
1 pizzico di sale
la scorza grattugiata di 1 limone non trattato
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
farcitura:
200 ml di panna
1 cucchiaio di miele
guarnitura:
zucchero al velo qb
Montare il burro a pezzetti con le fruste. Quando è spumoso aggiungere zucchero finché diventa sofficissimo. Battere l'uovo intero e la vaniglia con una forchetta e aggiungerlo al composto. Fare lo stesso coi tuorli. Aggiungere scorza di limone. Setacciare farina, fecola e lievito e con una spatola aggiungerlo al composto mescolando dal basso verso l'alto. Imburrare e infarinare lo stampo e infornare in forno già caldo a 175-180 gradi per 20-30 minuti (quando la superficie è dorata fare la prova stecchino che deve essere asciutto). Far raffreddare completamente e poi avvolgere nella pellicola e mettere in frigo almeno un paio d'ore. Quindi tagliare la torta a metà.
Montare la panna e quando è quasi pronta aggiungere il miele. Farcire la torta con la panna e cospargere con abbondante zucchero al velo. Conservare in frigo, gustare fredda.
wow che meraviglia, l'avevo fatta anch'io ma adesso mi hai fatto venir voglia di rifarla!!gnammy!
RispondiEliminaE' troppo buona! :)
Eliminache meraviglia....deve essere una delizia.....
RispondiElimina:-)
EliminaMolto delicata e morbida. E quando c'è brutto tempo io devo per forza accendere il forno. Fare dolci mi rilassa, mi mette di buon umore.
RispondiEliminaSì, è proprio un'attività rilassante!
EliminaQuesta torta è una di quelle che sosta lì in attesa di essere fatta da un bel po'... la tua sembra perfetta :) passata l'intolleranza alle uova?! Un abbraccio (è bello rileggerti)
RispondiEliminaA dirti la verità, le intolleranze le interpreto di più come il segno di una saturazione di un particolare ingrediente. Dopo che lo ho evitato per un mesetto, lo integro di nuovo, magari con moderazione. Un abbraccio cara :)
EliminaMa ciao!! Eccoti, ma come mai non ricevo piu' i tuoi aggiornamenti? Dove sei ora? Come stai? Cosa fai?.Dobbiamo metterci in pari!! Ora vado a leggermi un po' di arretrati e intanto mi metto questa ricetta tra i preferiti che e' da un po' che ho voglia di torta paradiso. Fatti sentire!!
RispondiEliminaCiao robi, è vero che è una vita che non ci sentiamo più... io sono in italia ma ancora per poco... anche io con calma andrò a leggermi tutti gli arretrati sul tuo blog, purtroppo ultimamente ho pochissimo tempo da dedicare alla blogosfera. Un abbraccio mega.
Eliminammmm l'avevo provata anch'io ma che meraviglia!!!!
RispondiEliminasmack :)
Eliminacondivido! la torta paradiso non poteva non chiamarsi con questo nome! trovo che ti sia venuta davvero bene!!
RispondiEliminaGrazie :)
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