28 agosto 2013
Sweet & Sour Pork
Unconventional version
Poco tempo fa ho ritirato un prodotto che ho "acquistato" gratis al Conad con i punti della spesa (sì acquistare gratis è un po' un controsenso effettivamente). L'anno scorso avevo scelto la fagioliera, una bottiglia in vetro con tappo, frangifiamma e mestolino per cucinare i fagioli alla toscana, mentre quest'anno ho ripiegato su una tajine, rossa fiammante. Un altro impiccio ha commentato mio marito ma che ci volete fare... l'orpello di cucina è quasi sempre inutile e allo stesso tempo fondamentale.
In generale, i premi sono abbastanza belli, molti oggetti per la cucina e il numero di punti per averli non è nemmeno esagerato. Io comunque evito di prendere premi usando punti e un'aggiunta di denaro. Se uso i punti è perché preferisco ricevere qualcosa senza spendere ulteriori soldi.
Fin qui, tutto regolare: sul catalogo ci sono premi allettanti per invitare i clienti del supermercato a fare la spesa in quel supermercato anziché negli altri. Il discorso quadra. Per ricevere i punti, però, bisogna consegnare alla cassa la tessera. Che è personale e contiene i propri dati personali. Quindi il supermercato Conad sa per filo e per segno cosa compro, quando e in che quantità. Cioè raccoglie un sacco di dati-cliente che sul mercato valgono oro. Chissà che fine fanno questi dati. Serviranno a loro per creare offerte ad hoc o per riassortire un prodotto anziché un altro? O verranno ceduti a terzi? Boh... vallo a sapere. Non ricordo che cosa ho firmato quando ho fatto la richiesta della tessera ma in generale non mi fido molto.
Quando inizio a pensare ai milioni di dati personali che lasciamo in giro ogni giorno, su internet, al supermercato, quando scarichiamo app col cellulare... mi vengono i brividi.
Meglio non pensarci e concentrarsi su questa ricetta scomposta: un maiale in agrodolce, piatto di ispirazione orientale, rivisitato in versione finger-food. Quando leggevo le ricette del maiale in agrodolce classico avevo paura che la salsina agrodolce da aggiungere a maiale e verdure risultasse troppo nauseante e che coprisse un po' troppo i sapori. Quindi ho separato i tre elementi del piatto e il risultato è molto invitante.
Maiale in agrodolce (scomposto)
Ingredienti:
300 g. di filetto di maiale
1 cucchiaio di mirin (o sake)
1 cucchiaio di salsa di soia
per la pastella:
100 g. di farina 0
un pizzico di sale
1 cucchiaino di lievito per torte salate
acqua q.b.
1 cucchiaino di olio di semi di arachide
per friggere:
olio di semi di arachide qb
per le verdure:
2 carote
1 peperone rosso
1 peperone verde
2 fette di ananas fresco
1/2 cipolla bionda
2-3 cucchiai di olio di semi di arachide
per la salsa agrodolce:
100 g. di passata di pomodoro
50 g. di aceto di vino bianco
50 g. di zucchero di canna
1 cucchiaio di salsa di soia
Tritare il filetto di maiale al coltello, dopo aver eliminato eventuali parti di grasso. Mescolare la carne con mirin e soia e lasciar riposare qualche minuto. Nel frattempo preparare la pastella mescolando tutti gli ingredienti e aggiungendo tanta acqua quando basta a ottenere una pastella fluida ma comunque densa. Mettere dell'olio di arachidi (abbondante) in un pentolino e metterlo sul fuoco. Prendere un cucchiaio di carne tritata e aiutandosi con le mani cercare di creare una pallina. Con l'aiuto di 2 cucchiai, mettere la pallina nella pastella, ricoprirla tutta, quindi riprenderla e metterla nell'olio che nel frattempo deve aver raggiunto i 170 gradi. Friggere tutte le palline e metterle ad asciugare su carta assorbente.
Lavare e mondare la verdura. Affettare la cipolla, tagliare la carota a fettine e il peperone a listarelle. Quindi scaldare l'olio in un wok, aggiungere cipolla, carote e peperoni e saltare qualche minuto, quindi aggiungere l'ananas a cubetti e portare a cottura (le verdure devono rimanere croccanti).
In un pentolino portare a bollore gli ingredienti per la salsa e poi aggiungere 1 cucchiaio di maizena diluita in 100 ml di acqua. Cuocete finché non si addensa un po'. Lasciate raffreddare.
Gustate il maiale con la salsina e con il contorno di verdure.
(fonte ricetta della salsa: qui)
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BELLISSIMA ricetta e foto stupenda...come sempre complimentoni!
RispondiEliminaCiao Mari, tutto ciò che è in agrodolce, mi piace a prescindere. Quindi anche il 'tuo' maiale che riserverò nel periodo successivo all'attuale (quello a dieta) dove si mangia solo... il NULLA!!! :-(
RispondiEliminaSui dati personali, felice di sapere che c'è un'altra persona che si pone le stesse mie domande.
A presto
Carissima, vengo qui curiosa della ricetta ma quando ho iniziato a leggere l'incipit, mi sono rivista in te. Anch'io talvolta mi chiedo se tutto questo uh giorno ci si ritorcerà contro.. Le tessere che ti scannerizzano la vita e le abitudini, le carte di credito che ti fanno i conti in tasca.. Insomma alla fine ci caschiamo tutti e per il vassoio e la teiera siamo disposti a metterci a nudo.
RispondiEliminaDavv meglio non pensarci:(
Ottima questa tua ricetta cara! Fai anche la salsa in casa che brava! Io non la saprei fare e infatti ora ho preso nota!
Hai toccato un tasto dolentissimo. Di recente mi sono vista bloccare l'account FB con la comunicazione che qualcuno aveva clonato i miei dati e li stava usando per spammare a destra e a manca (si chiama fishing). Ho dovuto cambiare le password a tutti i miei account e ormai penso che se volessi passare inosservata, dovrei cambiare identità e trasferirmi su un'isola deserta. La cosa che mi infastidisce maggiormente di questa invasione di privacy, sono le telefonate. Ecco, il nr. di cell è una delle cose che non lascio mai, ma allora come diamine fanno certe aziende ad averlo? Specialmente le telefoniche? E sarà sempre peggio....siamo sono le cavie per un mercato globale che ci testa e ci spenna senza che ce ne accorgiamo. Sob.
RispondiEliminaAdoro questo piatto...lo adoroooo.
Pat
Purtroppo hai assolutamente ragione...Nella società di oggi a nostra quasi insaputa siamo controllati in tutto quello che facciamo, basti pensare a facebook, tutti sanno tutto di te, dove vai, dove lavori, chi frequenti...E questo è in assoluto il male peggiore, ci sono poi tante altre cose..come per esempio la carta fedeltà di cui parli. Hai azzeccato in tutto: la utilizzano sia per se stessi ma vale anche oro perchè i nostri dati vengono poi venduti a terzi che sia per sondaggi o per fornire i nostri dati (non ti capita di ricevere pubblicità sulla mail, a casa, sul cellulare da aziende che nemmeno conosci o che non sai come abbiano i tuoi dati? a me si!!) Comunque sia meglio pensare ad altro, mi concentro sul tuo bellissimo piatto che mi ha fatto venire fame e mi unisco subito ai tuoi lettori per non perderti di vista, se ti va di scambiare quattro chiacchere e conoscerci puoi passare anche da me se ti va :) a presto!
RispondiEliminahttp://ledeliziedelmulino.blogspot.it/
Ciao questa ricetta sembra tanto "thai"..Stranamente è l'unica cucina che in qualche modo non riesco a riprodurre. Per mangiarla mi piace molto e la tua ricettina sembra perfetta per riprovare!
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