13 maggio 2012

Aria pulita, rambutan e altre meraviglie
A fresh fruity escape from Bangkok



Dopo oltre due mesi di permanenza a Bangkok, mi sono resa conto che ci sono alcune cose che mi mancano tremendamente. E non mi riferisco alla nostalgia di casa, dei sapori italiani e di cose del genere (per trattare questo argomento mi servirebbero 3-4 post e comunque scadrei nel patetico-banale...). Mi riferisco a esigenze semplici e date normalmente per scontate, come il bisogno di respirare un po' di aria fresca (che non sia quella che esce dal condizionatore), di sentire un po' di vento sulla pelle (magari un po' frescolino, non stile aria-del-phon), di avere un po' di pelle d'oca (magari anche solo l'illusione), di respirare a pieni polmoni senza immettere necessariamente nelle vie respiratorie gas di scarico e altri agenti inquinanti di ignota natura, di fare una passeggiata nel verde (senza dover schivare le buche per terra e i fili elettrici tesi ad altezza uomo).


Per tutti questi motivi, a fine aprile mi sono presa un venerdì libero e ho cercato un posto fuori città che si trovasse a una distanza ragionevole per poterci trascorrere un fine settimana. E in questi casi mio marito mi dà carta bianca, per scegliere luogo e albergo. Devo dire che ho sviluppato una diabolicacerta abilità nello scegliere le mete delle nostre escursioni: il posto non deve essere solo interessante, deve avere anche una qualche attinenza con cibo & co. e/o offrire un'esperienza culinario-gastronomica di un qualche tipo. Se no non sono contenta.

E scegliendo Chanthaburi ho fatto centro. Innanzitutto perché l'aria era davvero più fresca e c'era un profumo costante di fiori e di verde, e soffiava tutto il giorno una leggera brezza proveniente dal mare che ci ha letteralmente inebriati. Credo di non esagerare se dico che siamo stati per ore seduti nella veranda della nostra stanza in questo resort, in silenzio, a riempirci i polmoni di ossigeno e ad ammirare la vista mozzafiato sui Monti Cardamomi.

E poi, questa zona, che confina con la Cambogia, è caratterizzata da un terreno molto fertile e da condizioni climatiche che favoriscono tantissimo la coltivazione di alberi da frutto. A dirla tutta, qui si produce la maggior parte della frutta che si trova in Thailandia, che abbiamo avuto la fortuna di vedere sugli alberi, raccogliere con le nostre mani e soprattutto di assaggiare: frutti mai visti prima, nemmeno in foto.

Una bella passeggiata nella tenuta dei proprietari di questo resort (una neozelandese e il marito thailandese), sotto un sole che non perdona (nemmeno fuori BKK) ma in mezzo a tantissimo verde e piante e frutteti fantastici, ci ha permesso di scoprire queste meraviglie.

Il rambutan, una specie di riccio morbido e colorato





che racchiude un frutto morbido e dolce, con un nocciolo, dal sapore simile alla mandorla.




Il longan, un frutto tondo e facile da sbucciare (ma che lascia le mani tutte appiccicose di resina...)


la polpa è a spicchi e il sapore è fresco e aromatico, secondo me assomiglia vagamente al pompelmo.



La papaya, usata spessissimo per la tradizionale Papaya salad




Il re della frutta thailandese, Sua Maestà il Durian.



Ha il difetto di essere molto puzzolente, tanto che è abbastanza frequente vedere nei taxi, negli alberghi o in altri luoghi pubblici il segnale "vietato portare durian"...


A me non è piaciuto, il sapore equivale all'odore, però più di una persona mi ha detto che non può piacere al primo assaggio e che ci vogliono più tentativi per riuscire ad apprezzarlo e che poi non si riuscirà più a farne a meno. Mi hanno raccontato di persone che vengono a Chanthaburi dall'Europa espressamente per il festival del durian... Mah, sarà...

E poi c'è il mio preferito, il mangosteen, un frutto che oltre ad essere buonissimo è anche stupendo da vedere, è un piccolo capolavoro della natura, non trovate?




L'interno è bianco, morbido e succoso, a spicchi, e il gusto è dolcissimo.

La prima parte del racconto di questo fine settimana finisce qui. Ma nel prossimo post vi parlerò anche di altre cose che abbiamo visto e mangiato, di un giro sulla spiaggia e un giretto in un mercato locale.


A presto!
Sawasdeekaa!

14 commenti:

  1. Rambutan e mangosteen li adoro, ed ogni tanto li trovo. Il resto proprio no, ma sono curiosa anche del frutto puzzolente :-)

    Bellissimo post, ed anche a me piacerebbe sentire un venticello fresco ogni tanto, ti capisco!

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  2. Ciao Stefania, sono contenta di sapere che c'è qualcuno che mi capisce :-)

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  3. Il frutto puzzolente mi impressiona... ma quelli bianchi e trasparenti mi ricordano i cosidetti "occhi di drago" che mangiavo al ristorante cinese (forse ho detto un'eresia...) Per fortuna hai trovato un'oasi di relax e aria buona, non mi piaceva pensarti accaldata e in mezzo allo smog :) Un abbraccio

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  4. anch'io nel tempo ho sviluppato la tua abilità nel programmare i viaggi, interessi culturali piuttosto che di costume ma legati anche alle tradizioni culinarie. i frutti li ho trovati tutti proprio lì in asia e il longan l'ho mangiato a Singapore, il rambutan è una meraviglia per gli occhi e il durian una penitenza per le narici.....mi ha fatto uscire velocemente dal supermercato ^______^ mi prendo nota della tua escursione ....... mi piace pensare che mi possa servire O_____O ciao e buona settimana.

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  5. wow che frutti meravigliosi.. Il durian lo ho visto in via Sarpi dai cinesi.. non ho osato comprarlo!

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  6. Ucciderei per partire per una settimana. E il tuo post mi ha fatto partire (anche solo con la testa). Sei meglio di un Ente del Turismo, potrebbero pagarti per girare il mondo e per postare perchè sei meglio della Lonely Planet!! :-)

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  7. che meraviglia!!! voglio un rambutan qui, adesso, subito.. please!!
    ;-)

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  8. Che frutti curiosi, per me sono una vera e propria novità!
    Buon proseguimento :)

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  9. Che nostalgia...
    sono stata in Tailandia tre settimane e le tue foto mi hanno ricordato dei colori e dei sapori superbi!
    aspetto i prossimi post per sognare ancora un po'!
    ciao e a presto
    Ale

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  11. Ciao Marina! a parte il rambutan che ho assaggiato in Australia, degli altri non ne ho mai provato nessuno...il durian è proprio curioso!! Buona Thailandia cara!

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