Ho cantato vittoria troppo presto. Habemus internet! Sembrava dovessimo avere la connessione del secolo, la tecnologia wireless regina, la 4G, che in Italia forse non c'è ancora. Internet superveloce, una connessione che compri, ordini online, ti arriva comodamente a casa, colleghi alla rete elettrica e parte subito. Senza dover aspettare tecnici o tempi di allacciamento. Zac e tac. Sì, tutto questo in teoria. Nella realtà, la connessione funzionava a scatti e soooooolo mettendo il router con l'antenna fuori dalla porta, sopra la cassetta delle lettere, con il risultato che bisognava vivere costantemente con la porta socchiusa e con un ingombro di cavi e cavetti non indifferente.
Dopo aver stabilito che preferiamo navigare con la porta di casa chiusa e con una connessione stabile, abbiamo chiamato un tecnico che venisse a sistemare il tutto. Il tecnico è arrivato e con tanta ingenuità (e una grande faccia di tolla) ci ha detto che se vogliamo che internet funzioni dentro casa e senza interruzioni dobbiamo acquistare un'antenna. Extra. Cioè. E' un po' come comprare un paio di scarpe e scoprire poi che sono senza suola. Per poi tornare in negozio e sentirsi dire che sì, le suole sono da comprare a parte. Certo, volendo le scarpe le puoi usare anche così... ma con la suola forse sono un filino meglio? E allora abbiamo impacchettato tutto di nuovo e rispedito al mittente. E adesso ci accontentiamo di una chiavetta USB, centellinando i MB, evitando di guardare video o di fare chiamate Skype per non usare troppi byte.
Se almeno Frau L. avesse una connessione... macché, nada de nada. Ma è anche comprensibile, è sola e ha superato i settant'anni. Immagino che di Internet non se ne faccia nulla. In compenso però ho deciso che è meglio non sottovalutarla troppo. Nei giorni scorsi, infatti, si è lanciata in lunghe conversazioni con mio marito mentre io ero al lavoro, confessandogli - tra l'altro - di averlo "eletto" suo locatario preferito di tutti i tempi, dicendogli "Lei è un tesoro" quando le ha spostato i pesanti bidoni della spazzatura e avventurandosi fino a dire "Lei è così bello quando sorride"... Ahahah, quanto l'ho preso in giro!!! Ma comunque ricordate.... mai abbassare la guardia, mai!!! :-))))
Vi lascio un'insalata fredda di farro, senza dosi, comoda da portare al lavoro, super ricca di omega-qualcosa (l'avocado ne è ricco), colorata e tutto sommato leggera.
Insalata di farro con pesto di avocado e pomodori
Ingredienti:
Farro perlato
2 avocado maturi*
1 limone (succo)
sale
olio di oliva evo
1 manciata di foglie di basilico
1 manciata di pinoli
pomodori maturi
Cuocere il farro in acqua bollente salata seguendo le istruzioni sulla confezione. Scolare e raffreddare. Preparare il pesto: tagliare a metà un avocado incidendolo con il coltello per tutta la lunghezza. Aprirlo ruotando le due metà in senso contrario l'una rispetto all'altra, togliere il nocciolo e spruzzando la polpa subito con del succo di limone. Raccogliere la polpa con un cucchiaio mettendola nel bicchiere del frullatore. Fare lo stesso con l'altro avocado. Aggiungere il resto del succo di limone, il sale, un filo d'olio, il basilico e i pinoli. Frullare con il minipimer fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo. Condire il farro con un filo l'olio, mescolare, quindi aggiungere il pesto e amalgamare bene. Infine aggiungere i pomodori tagliati a tocchetti. Guarnire con foglie di basilico e qualche pinolo.
*gli avocado maturi sono quelli che toccandoli sono leggermente morbidi, ma non troppo, cioè non deve restare il segno delle dita quando li si tocca.
Questo pesto è favoloso!!!! Ottimo piatto!!!!
RispondiEliminaScusa ma rido troppo pensando alla tedesca Frau L (che mi immagino come la Merkel con 20 anni in più) fare gli occhi dolci a tuo marito :D meravigliosa! Come la tua insalata di farro e avocado, un abbraccio
RispondiEliminaNon ci si può mai distrarre!
Eliminaoddio, che nervi! al tizio della connessione hai detto dove infilarsi l'antenna comprata a parte?? deliziosa come sempre la ricettina, bella fresca e poi ho scoperto da poco che adoro l'avocado.. è buonissimo!
RispondiEliminaAnche a me piace tantissimo, lo mangerei tutti i giorni!
Eliminaahahahhahahhaa!!!! Mi domandavo dove fossi finita e scopro che eri a litigare con 'ciabattini informatici', Mi dispiace per voi ma mi consola pensare che anche in Germania qualcosa non fila liscio.
RispondiEliminaE per la Frau: sfrutta il marito e fargli chiedere un'antenna per la connessione...
Bacioni (PS: la tua insalata la preparerò questa sera perchè so già che sarà buonissima)
Eh eh, meglio lasciarla stare questa Frau.. :)
EliminaFammi sapere cosa te ne pare se la prepari:)
ma la Frau settantenne è pericolosissima!! attenzione!
RispondiEliminaper quanto riguarda la connessione mi vien subito da pensare non siamo solo noi italiani ad essere i soliti furbetti ...
Menomale c'è l'insalata consolatoria!! :)
Sì guarda, consoliamoci col cibo :-)))))
EliminaCorrona comperare un avocado: D E L I Z I O S A!!!!!
RispondiEliminaFammi sapere se ti è piaciuta :-)
EliminaMA DAI!! Certo che i tedeschi sembrano cosi tanto avanti ma poi.. mica lo sono nella pratica! almeno vi hanno rimborsato il tutto? spero proprio di sì, altrimenti altro che avvocado.. intervengo io come avvocato!! ;-)
RispondiEliminacon la chiavetta si è un pò limitati e ti capisco.
vabbhè, per consolarci, ci assaggiamo questa insalata di farro.
ps fai bene a non fidarti di Frau ROTTERMEIER.. si sa che le tedesche adorano gli uomini italiani ;-)
scherzo cara! un bacione
vaty
Sul rimborso non lo so ancora, di solito qui prima paghi e poi chiedi il rimborso... mah..
EliminaIn quanto alla Rottermeier mai abbassare la guardia ;-)))))))))))) ahahaha
Scopro questo blog solo ora e devo farti i coplimenti..è bellissimoe che ricette favolose....mi uniscsco e prendo una vasetto per il lavoro...buona giornata
RispondiEliminaBenvenuta su QCne :)
EliminaChe buono !!! Mi mangerei questo piatto anche ora alle 11 di mattina...!!!
RispondiEliminaIo mi mangerei il pesto di avocado a cucchiaiate... sono dipendente...
EliminaDelizia, io adoro l'avocado, lo mangerei anche a colazione e dato che mi preparo sempre il pranzo da portare in ufficio, penso che so cosa mangerò domani :)
RispondiEliminabaci
Ale